CHI SIAMO

CAVRIAGO COMUNE è un MOVIMENTO CIVICO E DI SINISTRA che trova radici nelle tradizioni migliori della nostra comunità: PACE, DEMOCRAZIA, ANTIFASCISMO, LAICITA', PIENO RICONOSCIMENTO NELLA COSTITUZIONE ITALIANA.

giovedì 29 luglio 2010

Vicenda Burani: il Sindaco si scusi con i lavoratori del Gruppo e con i cittadini di Cavriago



“Io penso di interpretare il sentimento dei cavriaghesi, secondo voi può esistere Mariella Burani Fashion Group senza Mariella? Prima di dire che i Burani sono da scaricare, beh, noi facciamo fatica ad ammetterlo oggi” con queste parole lo scorso 15 febbraio il Sindaco di Cavriago, investito dai fischi del pubblico presente, cercava di concludere il Consiglio comunale straordinario sul tema della crisi di MBFG.
Lo scorso 18 marzo inoltre, dopo che il Tribunale di Reggio aveva dichiarato lo stato di insolvenza di MBFG avviando così la procedura per l’amministrazione straordinaria, Delmonte prendeva un’altra posizione singolare dichiarando ai giornali la propria delusione “rispetto alla chiusura di ogni possibilità che la famiglia Burani continui l’attività che ha fatto per 40 e passa anni dando lustro al nostro paese”. Anche in quell’occasione rimproverammo al Sindaco di stare sempre dalla parte sbagliata.
Noi siamo garantisti e non forcaioli dell’ultima ora, prima di esprimere un giudizio soggettivo sui Burani arrestati ieri dalla Guardia di Finanza attendiamo che la giustizia faccia il proprio corso. In questa situazione però una valutazione politica di quanto è accaduto in questi mesi è doverosa, soprattutto da parte di chi amministra una comunità come la nostra rimasta particolarmente colpita dalla vicenda MBFG. Per parte nostra non ci siamo mai nascosti nel denunciare pubblicamente da un lato le scriteriate operazioni finanziarie condotte dall’ex proprietà del Gruppo Burani e dall’altro un sistema finanziario e creditizio senza regole e controlli che sta producendo enormi e drammatiche conseguenze sull’economia reale e sulla vita di milioni di persone.
A questo punto riteniamo che il Sindaco di Cavriago, con cinque mesi e mezzo di ritardo, si debba scusare con le lavoratrici e i lavoratori di MBFG e anche con tutti i cittadini per le sue inopportune prese di posizione degli scorsi mesi, suggerendogli di evitare, in futuro, di “interpretare il sentimento dei cavriaghesi”, ma di esprimere le sue posizioni a titolo personale.

sabato 24 luglio 2010

A CAVRIAGO È PROIBITO IL DISSENSO


Dopo il pesantissimo attacco di ieri alla CGIL da parte di Vincenzo Delmonte è praticamente ufficiale: a Cavriago è proibito il dissenso, a breve ci aspettiamo un’ordinanza del Sindaco che sancisca formalmente questo divieto.
Nelle ultime settimane Delmonte ha messo in fila tutti i soggetti che hanno criticato pubblicamente alcune scelte del suo governo, aggredendoli con un linguaggio non degno di un Primo Cittadino: noi siamo stati apostrofati come “traditori”, il Consigliere comunale Cavezza come appartenente “ad un’altra cultura”, i grillini avrebbero preso un “colpo di sole” e, in ultimo, la CGIL condurrebbe contro l’Amministrazione del Comune di Cavriago “polemiche da cortile dal forte sapore ideologico”.
Nel merito l’attacco di ieri è stupefacente. Delmonte infatti accusa la CGIL di non “impegnarsi nella battaglia che Regioni, Province e Comuni stanno conducendo contro l’iniqua manovra economica di Tremonti” preferendo polemizzare con l’Amministrazione cavriaghese. Ricordiamo al Sindaco che solo quattro giorni fa i dipendenti comunali iscritti alla CGIL hanno organizzato un volantinaggio durante il mercato settimanale proprio per sensibilizzare i cittadini in merito ai drastici tagli agli enti locali previsti dal governo nazionale. Ricordiamo inoltre al Sindaco che l’unico grande sindacato che in questi anni non ha abbassato la testa supinamente al governo Berlusconi è stata la CGIL e che è grazie soprattutto alle battaglie condotte da questa Confederazione e, in particolare, da alcune sue categorie - FIOM e Funzione Pubblica per citarne alcune - che in questo Paese esiste ancora un barlume di speranza per i diritti dei lavoratori.
Accusare in questo modo la CGIL ricorda molto l’approccio alle relazioni sindacali che ha Sergio Marchionne: se accetti unilateralmente quanto ti impongo va bene, altrimenti fai solo “polemiche da cortile dal forte sapore ideologico”.
Speriamo che prima o poi Re Delmonte si decida a dismettere la corona: Cavriago ha bisogno di un Sindaco e non di un sovrano.