Qualche settimana fa,
immediatamente dopo il varo della manovra del governo Monti, il nostro
movimento aveva allestito una grande “X” rossa di cartone davanti all’ex Municipio
di Cavriago per denunciare il fatto che nei prossimi mesi i cittadini dovranno
subire, oltre alla riforma previdenziale e a tutte le nuove tasse introdotte
con il decreto “Salva Italia”, nuove pesanti imposte locali.
Attraverso quell’atto volevamo informare la cittadinanza del fatto che il governo Monti, in assoluta continuità con il governo Berlusconi, tagliava i trasferimenti statali agli enti locali, fornendo però al contempo alle autonomie locali le leve fiscali per aumentare l’imposizione fiscale locale ai danni dei cittadini.
In quell’occasione facemmo un appello a tutti i Sindaci
della provincia di Reggio Emilia chiedendo loro di tornare ad esporre - così
come avevano fatto nel luglio 2010 per protestare contro i tagli ai Comuni
imposti da Tremonti - le gigantesche “X” rosse sulle facciate dei rispettivi
palazzi municipali per dire anche questa volta: NO ai tagli del governo.
Purtroppo però nessun Sindaco in queste settimane ci ha ascoltato;
evidentemente i tagli non sono tutti uguali, dipende da chi li decide.
Ieri sono uscite le prime simulazioni effettuate dal
Comune di Cavriago circa la nuova imposta sugli immobili (IMU) presenti nel
territorio comunale. A riprova di quanto specificato sopra, il gettito che
rimarrà nelle casse comunali sarà inferiore di circa 65.000 euro rispetto a
quello attuale prodotto dalla vecchia ICI. Inoltre il nuovo sistema genererà
oltre 2 milioni di euro di gettito IMU per gli immobili diversi dalle
abitazioni principali che però andranno nelle casse dello Stato.
Complessivamente la nuova imposta produrrà a Cavriago un gettito superiore del
78% rispetto a quello prodotto dall’ICI (pagato sempre dai cittadini e dalle
imprese cavriaghesi, non da qualche marziano), passando dagli attuali 2.530.000
di euro a 4.501.297 di euro. Questi i numeri che derivano dalle aliquote
ordinarie IMU, ma i Comuni, già dissanguati dai precedenti provvedimenti di Tremonti,
dovranno fronteggiare altri 1,45 miliardi di tagli presenti nella manovra
Monti.
Ieri il Sindaco Delmonte ha dichiarato che il Comune può intervenire aumentando ulteriormente l’IMU o l’addizionale IRPEF.
Vedremo nelle prossime settimane. Per il momento però una parola - o una “X”
rossa - contro i tagli del governo Monti davvero non guasterebbe.