CHI SIAMO

CAVRIAGO COMUNE è un MOVIMENTO CIVICO E DI SINISTRA che trova radici nelle tradizioni migliori della nostra comunità: PACE, DEMOCRAZIA, ANTIFASCISMO, LAICITA', PIENO RICONOSCIMENTO NELLA COSTITUZIONE ITALIANA.

mercoledì 29 febbraio 2012

La vicenda Pratonera in Consiglio comunale

Presentazione mozione e interrogazione di Davide Farella:



Risposta del vicesindaco Paolo Burani:



Replica di Davide Farella:


martedì 28 febbraio 2012

Il podestà di Cavriago calpesta il Consiglio comunale

Ieri sera durante il Consiglio comunale è successa una cosa senza precedenti. Il Presidente del Consiglio, cioè il sindaco Vincenzo Delmonte, ha deciso di cancellare d’ufficio - interpretando il Regolamento in modo unilaterale e attribuendosi un potere che non ha - 7 punti iscritti all’ordine del giorno.
I fatti. Dopo circa due mesi e mezzo ieri sera il sindaco ha deciso finalmente di convocare il Consiglio, alle ore 21, mettendo all’ordine del giorno 19 (diciannove) punti. Tra questi vi erano anche una mozione e un’interrogazione presentate dal nostro gruppo in merito alla mancata realizzazione delle dotazioni territoriali derivanti dall’ambito residenziale di Pratonera che sono state discusse per prime per oltre un’ora. Questa discussione, nella quale il sindaco si è esibito in un’imbarazzante difesa a spada tratta dei costruttori, deve aver fatto perdere la ragione a Delmonte. Il sindaco infatti richiamando l’art. 18 comma 7 del Regolamento del Consiglio - “All’inizio di ogni seduta consiliare deve essere riservato al Sindaco o all’assessore delegato un periodo non superiore ad un’ora per rispondere alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentato dai Consiglieri” - ha deciso di stralciare dai lavori quattro nostri ordini del giorno, due della maggioranza e uno del PDL sostenendo, tra lo stupore generale e le proteste dei gruppi di minoranza, che anche gli odg sono “istanze di sindacato ispettivo”. Un atto gravissimo, autoritario, antidemocratico, davvero indegno per chi ricopre un ruolo così importante: è stato letteralmente calpestato il diritto di iniziativa dei Consiglieri comunali. Il sindaco non ha concesso al Consiglio di discutere i temi che i Consiglieri di maggioranza e minoranza volevano discutere. Dopo questo fatto abbiamo abbandonato per protesta il Consiglio comunale.
Se Delmonte è stanco di fare il sindaco, ne avrebbe anche motivo visto che è quasi vent’anni che ricopre questo ruolo, dovrebbe valutare di abbandonare prima della fine del mandato. La democrazia locale ne gioverebbe molto.

sabato 25 febbraio 2012

SIC FIAT ITALIA - FOTO

Grazie a tutti per la numerosissima partecipazione all'iniziativa di sabato 18 febbraio.
Interessante il documentario e gli interventi di Segre, Castellina e Bondi. 
Grazie a tutti!!
manifesto iniziativa
Luca Ficarelli introduce l'iniziativa





 









mercoledì 15 febbraio 2012

PRATONERA, NUOVO SCARICABARILE DEL SINDACO. LA COLPA NON E’ PIU’ DELLA CRISI, MA DEI PROPRI FUNZIONARI


L’intervista rilasciata ieri da Vincenzo Delmonte al Resto del Carlino (foto sopra) capovolge interamente quanto il sindaco stesso aveva dichiarato solo pochi giorni prima sulla vicenda Pratonera. Lo scorso 24 gennaio Delmonte infatti, dopo che i sottoscritti avevano reso pubblica la questione, dichiarava che la responsabilità in merito alla mancata realizzazione delle opere pubbliche derivanti dalla cementificazione di Pratonera era da attribuire alla crisi economica: “Qualcuno svegli i consiglieri Farella e Ficarelli” scriveva il sindaco in un comunicato stampa “non si sono accorti evidentemente di quanto è successo in Italia, e a Cavriago, negli ultimi due anni e,  tra l’altro, della crisi dell’edilizia, che è sotto gli occhi di tutti (per chi li ha aperti)”.
Nell’intervista di ieri Delmonte attribuisce invece tutta la responsabilità del mancato rispetto delle scadenze relative alla realizzazione delle opere (parcheggio, ampliamento del Parco del Rio, progetto “Dopo di Noi”, ristrutturazione e l’ampliamento delle scuole elementari Rodari, ristrutturazione ex Macello comunale) agli uffici del Comune di Cavriago. In sostanza scarica sui funzionari del Comune la responsabilità di questa situazione assolvendo completamente l’impresa che, secondo gli accordi sottoscritti, avrebbe dovuto realizzare diverse opere già da alcuni anni.
A questo punto una domanda sorge spontanea: ma se anche in questo caso la colpa (così come era stato per la vicenda del parco pubblico di Piazza Lenin, in ritardo di sette anni) è davvero dei funzionari comunali, perché questi sono ancora al loro posto? Perché il sindaco non attribuisce diversamente ruoli e responsabilità all’interno della struttura dell’ente? Perché non adotta misure organizzative in grado di tutelare meglio i propri cittadini? 
Ora, anche alla luce della nuova giravolta del sindaco, noi non crediamo assolutamente che le colpe siano da imputare ai dipendenti comunali. Scaricare le colpe sul soggetto più debole e indicarlo sulla pubblica piazza come capro espiatorio è una pratica pessima, vecchia come il mondo. La responsabilità qui è tutta politica ed è figlia di una stagione urbanistica, quella di Delmonte, dove l’interesse pubblico è stato completamente piegato all’interesse privato. A Cavriago ogni accordo o contratto sottoscritto con il Comune può diventare, per sola e insindacabile decisione del sindaco e della giunta, carta straccia. E a rimetterci è sempre l’interesse pubblico, mai quello privato.
A differenza di quanto dichiarato ieri da Delmonte noi non inseguiamo titoli sui giornali, cerchiamo solo di fare il nostro lavoro di consiglieri comunali avendo a cuore un solo interesse, quello della collettività. Nei prossimi giorni porteremo la questione all’attenzione degli organi giurisdizionali competenti, in modo che le eventuali responsabilità vengano accertate da chi di dovere.

Luca Ficarelli e Davide Farella