Ormai lo abbiamo capito tutti: le cosiddette “guerre umanitarie” esistono solo nelle teste dei politici. La gente comune sa benissimo che “guerra umanitaria” è un’espressione inventata per nascondere i veri obiettivi, quasi sempre economici, di un qualsiasi conflitto bellico.
I primi firmatari - Gino Strada, Carlo Rubbia, Luigi Ciotti, Renzo Piano, Maurizio Landini, Massimiliano Fuksas, Luisa Morgantini, Lella Costa, Riccardo Scamarcio, Valeria Solarino, Vittorio Agnolotto - dell’appello relativo alla manifestazione di Roma del 2 aprile scrivono:
“Nessuna guerra può essere umanitaria. La guerra è sempre stata distruzione di pezzi di umanità, uccisione di nostri simili. Ogni guerra umanitaria è in realtà un crimine contro l'umanità. Nessuna guerra è inevitabile. Le guerre appaiono a un certo punto inevitabili solo quando non si è fatto nulla per prevenirle. Appaiono inevitabili a chi per anni ha ignorato le violazioni dei diritti, a chi si è arricchito sul traffico di armi, a chi ha negato la dignità dei popoli e la giustizia sociale. Appaiono inevitabili a chi le guerre le ha preparate”.
Condividiamo e sottoscriviamo in pieno.
“La guerra non si può umanizzare, si può solo abolire” - Albert Einstein
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