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CAVRIAGO COMUNE è un MOVIMENTO CIVICO E DI SINISTRA che trova radici nelle tradizioni migliori della nostra comunità: PACE, DEMOCRAZIA, ANTIFASCISMO, LAICITA', PIENO RICONOSCIMENTO NELLA COSTITUZIONE ITALIANA.

sabato 31 gennaio 2009

14. PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE COME MOTORE PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO
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In una società che cambia ci sembra che al governo locale venga sempre più spesso contestata l’incapacità di trovare soluzioni a problemi nuovi e vengono chieste assicurazioni sul benessere complessivo di un territorio, sulla sua vivibilità, sulla sua capacità di fare sistema complessivamente. I cittadini sembrano guardare all’amministrazione non più solo come ad un produttore efficiente di servizi, ma si rivolgono ad essa con una domanda di maggiore politicità sotto il profilo della mediazione sociale, della capacità di governo complessivo, della rappresentanza istituzionale verso l’esterno.
In questo nuovo contesto le pubbliche amministrazioni diventano un fattore fondamentale per lo sviluppo sociale ed economico del territorio. Senza una pubblica amministrazione forte non c’è sviluppo.
La possibilità di uscire dalla crisi è anche legata alla capacità del sistema pubblico di dimostrare il suo valore. I tentativi in corso da molti anni di rappresentare il pubblico solamente come un sistema inefficiente e corrotto hanno il solo scopo di ridurre il quadro delle regole e dei beni pubblici a favore degli interessi più forti che in realtà hanno dimostrato (è il caso del sistema finanziario) di non rispettare, in assenza di regole, l’interesse generale delle comunità.
A fronte di questa strategia di riduzione dello spazio pubblico occorre contrapporre le nostre proposte per un’amministrazione efficiente ed efficace, capace di assumere il proprio ruolo fondamentale di motore dell’azione comune e garante dell’interesse collettivo.
I mutamenti ed il nuovo ruolo che le pubbliche amministrazioni sono chiamate pongono al centro il valore del lavoro pubblico. È necessario che le persone che operano nei servizi pubblici siano competenti, motivate ed abbiano consapevolezza della centralità del loro lavoro, anziché essere criminalizzate e demotivate. Il lavoro rappresenta la risorsa fondamentale per le organizzazioni che producono servizi pubblici. Da sempre le persone sono al centro dei servizi pubblici e da sempre la qualità dei risultati dipende in larga misura dalle qualità professionali dei lavoratori.
Oggi le amministrazioni pubbliche sono poste di fronte a tre grandi sfide:
  1. la prima sfida è quella di rendere attrattive le amministrazioni pubbliche per i talenti migliori. Se la qualità del personale rappresenta la variabile fondamentale per determinare gli effetti delle politiche pubbliche, allora le amministrazioni devono recuperare una capacità competitiva sul mercato del lavoro per attirare i giovani migliori;
  2. la seconda sfida riguarda la capacità delle amministrazioni di sviluppare un maggiore senso di appartenenza e motivazionale fra le persone che operano nei servizi pubblici. È necessario avviare percorsi di ascolto e coinvolgimento dei lavoratori, valorizzare le esperienze riconoscendo ai migliori una differenziazione di condizioni ed una visibilità esterna dei risultati ottenuti, investire sull’immagine dei funzionari e del lavoro pubblico;
  3. la terza sfida è quella dell’adeguamento delle capacità e delle competenze degli operatori. I lavori nelle amministrazioni pubbliche richiedono spesso saperi e capacità professionali di alto profilo e per questo una gran parte del personale è laureato o diplomato. Non è però sufficiente. Gli scenari che le amministrazioni si trovano a dover affrontare richiedono di investire in formazione del personale e in percorsi di apprendimento capaci di sviluppare nuove competenze, capaci di andare oltre ai tradizionali saperi e conoscenze per entrare anche nello sviluppo delle qualità personali e relazionali.

A fronte di queste considerazioni di contesto generale e rispetto alla nostra complessiva proposta programmatica qui illustrata, proponiamo un progetto organico di riorganizzazione della macchina amministrativa - da realizzare coinvolgendo in pieno le organizzazioni sindacali dei lavoratori del Comune - con il triplice obiettivo di:

  • mantenere pubblici i servizi;
  • contrastare forme di precarietà lavorativa;
  • equipaggiare i lavoratori di nuove competenze attraverso specifici percorsi formativi.
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