CHI SIAMO

CAVRIAGO COMUNE è un MOVIMENTO CIVICO E DI SINISTRA che trova radici nelle tradizioni migliori della nostra comunità: PACE, DEMOCRAZIA, ANTIFASCISMO, LAICITA', PIENO RICONOSCIMENTO NELLA COSTITUZIONE ITALIANA.

venerdì 21 maggio 2010

20 MAGGIO, IL NOSTRO INCONTRO “FUORI DAL COMUNE”


Come avevamo anticipato nei giorni scorso attraverso un volantino recapitato in tutte le case dei cavriaghesi, ieri sera non abbiamo partecipato al Consiglio comunale relativo all’approvazione del bilancio di previsione 2010. Abbiamo preferito restare fisicamente fuori dal Municipio per parlare con i cittadini delle gravi criticità di metodo e di merito che hanno accompagnato in questi mesi l’elaborazione del bilancio da parte dell’Amministrazione comunale. È stata davvero una bella iniziativa; finalmente a Cavriago, dopo l’assemblea di presentazione del bilancio della settimana scorsa organizzata dall’Amministrazione comunale andata deserta, qualche decina di persone si è trovata pubblicamente a parlare di politica locale.

Due i punti che abbiamo cercato di porre all’attenzione dei cittadini. Il primo riguarda l’ulteriore aziendalizzazione di servizi e funzioni (manutenzione del patrimonio comunale, progettazione e realizzazione di opere pubbliche, farmacia comunale che verranno gestiti dall’azienda speciale “CavriagoInfanzia”, ora “CavriagoServizi”, che da due anni già gestiva i servizi educativi) promossa e deliberata dall’Amministrazione comunale. Il secondo, connesso al primo, riguarda il tema del patto di stabilità. Abbiamo cioè ribadito ieri sera che la scelta dell’Amministrazione di non contrastare il patto, ma di aggirarlo attraverso l’aziendalizzazione di altri servizi e funzioni è una scelta politicamente arrendevole e perdente. Dopo la grande manifestazione dei 500 Sindaci della Lombardia di qualche settimana fa, anche ieri infatti centinaia di Sindaci - di centro-sinistra e di centro-destra - provenienti da diverse regioni del centro-nord hanno manifestato a Firenze la loro contrarietà agli stringenti vincoli del patto di stabilità imposti dal governo nazionale (http://firenze.repubblica.it/cronaca/2010/05/20/news/cento_sindaci_al_tappeto_la_protesta_in_piazza-4209444/?ref=HREC1-1).

Purtroppo prendiamo atto ancora una volta che la nostra Amministrazione, nonostante gli appelli di questi mesi di diversi Sindaci del nostro territorio che auspicavano una forte azione comune di tutti gli enti locali per contrastare le rigidità del patto, ha adottato, unica in tutta la provincia, la scelta più cedevole nei confronti del governo Berlusconi.

Questi i fatti, il resto sono chiacchiere (e distintivo).

lunedì 17 maggio 2010

Giovedì 20 maggio ci incontriamo FUORI DAL COMUNE

Lo scorso 20 aprile il Consiglio comunale ha approvato (con i voti contrari di tutte le minoranze) un atto molto importante che prevede l’esternalizzazione all’azienda speciale “CavriagoInfanzia” di diverse funzioni e servizi fino ad ora gestiti direttamente dal Comune.
L’Amministrazione comunale ha così deciso di costituire un vero e proprio COMUNE 2 che metterà insieme in un unico contenitore:
- i servizi educativi,
- il patrimonio immobiliare comunale (strade, cimiteri, parchi, scuole, impianti sportivi, palazzo municipale, ecc.) e la sua gestione;
- la progettazione e la realizzazione di nuove opere pubbliche;
- la farmacia comunale e i suoi servizi.
Tutto questo senza però essere in possesso di uno straccio di informazione sugli impatti e sugli effetti che questa decisione produrrà sui servizi in questione, ma anche sul futuro operato del Consiglio comunale.

Un COMUNE 2 che presenta una caratteristica decisamente preoccupante: tutto quello che accadrà al suo interno sarà competenza di un Consiglio di Amministrazione nominato dal Sindaco; la gestione sarà pertanto fuori dal controllo del Consiglio comunale eletto dai cittadini. In termini economico-finanziari stiamo parlando di un’azienda che andrà a gestire milioni e milioni di euro.

Pensiamo che una scelta di questo tipo metta in seria difficoltà, oltre che il nostro ruolo di Consiglieri, quel principio che viene chiamato DEMOCRAZIA.
Abbiamo così deciso di assumere una posizione di forte e netta contrarietà alla decisione assunta dalla maggioranza: NON PARTECIPEREMO AL CONSIGLIO COMUNALE RELATIVO ALL’APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2010.

La sera dell’approvazione del Bilancio di previsione 2010 - prevista per il 20 maggio - resteremo quindi fuori dal Municipio per parlare con tutti i cittadini di questa operazione.
SE SIETE INTERESSATI GIOVEDÌ 20 MAGGIO ALLE ORE 21 CI INCONTRIAMO “FUORI DAL COMUNE”

mercoledì 12 maggio 2010

L'ASSEMBLEA CHE NON C'E'

Sconfortante l'Assemblea pubblica indetta ieri sera dall'Amministrazione comunale per presentare ai cittadini il bilancio di previsione 2010.
Tutto pronto: comunicati ai giornali, stampati i fascicoli per il pubblico, Sindaco, giunta e qualche consigliere pronti ad illustrare il bilancio. Mancava solo una cosa: i cittadini. I presenti in sala infatti erano solo tre consiglieri di minoranza. Un vuoto pauroso, che denuncia la frattura creatasi tra l'istituzione comunale e i cittadini cavriaghesi. Al Sindaco Vincenzo Delmonte non è rimasto che annullare l'assemblea.
Il bilancio di previsione 2010, atto fondamentale dell’intera legislatura, procederà quindi il suo iter nell'indifferenza generale, nonostante sia in atto una svolta cruciale nella gestione del patrimonio comunale e di molti servizi.

giovedì 6 maggio 2010

Lettera aperta ai sindaci di Fabbrico: patto di stabilità, una soluzione si trova sempre

Carissimi Roberto Ferrari e Luca Parmeggiani, siamo due consiglieri comunali di minoranza (lista civica di sinistra) di Cavriago. Vi scriviamo per informarvi di una questione che riguarda in primis il nostro Comune, ma che indirettamente "tocca" anche il vostro, Fabbrico.


Negli scorsi mesi, gennaio 2010, abbiamo appreso dai giornali locali che il vostro Comune ha assunto una posizione politica molto forte (che condividiamo) sul tema del patto di stabilità decidendo di "sforarlo" pagando le imprese che, nel corso del 2009, avevano effettuato lavori e opere per conto della vostra Amministrazione e dei vostri cittadini. Una decisione che ha trovato anche il consenso di Gianmaria Manghi, Sindaco di Poviglio e Responsabile Enti Locali del Partito Democratico, e di Marco Ferrari, Presidente Cna Padana Est. Una scelta politica forte, dicevamo, che comporterà ripercussioni, in termini di sanzioni, sul Bilancio 2010 del Comune di Fabbrico.

Dovete sapere che anche Cavriago, come del resto tutti gli Enti Locali della Repubblica sopra i 5.000 abitanti, ha alcuni problemi con il rispetto dei vincoli stringenti del patto di stabilità voluti dal Governo Berlusconi. La nostra Amministrazione però ha fatto una scelta molto diversa dal vostro Comune (e da tutti i Comuni della provincia di Reggio Emilia). Rispetto alle criticità di cui sopra, il nostro Sindaco ha deciso di realizzare una "terza via" tra le due opzioni possibili, quelle cioè di "rispettare il patto" o di "sforarlo". In sostanza ha deciso di aggirarlo, di eluderlo.

Come ha fatto? Semplice, ha conferito all’azienda speciale "CavriagoInfanzia" (creata due anni fa per la gestione dei servizi educativi comunali): la gestione tecnico-manutentiva del patrimonio immobiliare del Comune (strade, verde pubblico, impianti sportivi, scuole, ecc.), la progettazione e la realizzazione delle nuove opere pubbliche e la farmacia comunale. Ha cioè deciso di costituire un nuovo Comune (noi lo chiamiamo scherzosamente "Comune 2", che però verrà gestito da un Consiglio d’Amministrazione di sua nomina e non dai Consiglieri comunali eletti democraticamente dai nostri concittadini) al quale trasferire passività e crediti del Bilancio comunale. In questo modo il gioco è fatto: attraverso un semplice giroconto contabile il patto di stabilità viene aggirato!

A nulla sono valse le nostre considerazioni sulla natura poco democratica di questa scelta e a nulla sono valse le nostre perplessità sulla legittimità di questa scelta (non siamo dei giuristi, ma è sufficiente leggere il "Sole 24 Ore", "Italia Oggi" e diverse Deliberazioni della Corte dei Conti per capire che una scelta come questa presenta notevoli criticità giuridiche): la decisione ormai è stata presa.

Parmeggiani, Lei ha sbagliato a "sforare" il patto di stabilità (e a far pagare ai suoi cittadini le sanzioni previste dalla legge) e ha sbagliato anche a proporre nei mesi scorsi un coordinamento dei Sindaci reggiani "costretti a sforare il patto per diventare più visibili" (l’idea poi gliela hanno fregata i 500 Sindaci lombardi, in gran parte leghisti, che poche settimane fa hanno appunto manifestato contro gli assurdi vincoli della coppia Berlusconi-Tremonti). Lei ha sbagliato perché in Italia una soluzione (forse, perché nelle prossime settimane la verificheremo bene) si trova sempre.
Cordialmente.

Davide Farella e Luca Ficarelli

martedì 4 maggio 2010

Il Sindaco umilia il Consiglio comunale

Lunedì, con quasi un anno di ritardo, il Sindaco di Cavriago ha dato notizia al Resto del Carlino che lo scorso 1° luglio 2009 ha inviato “un esposto-denuncia al Procuratore della Repubblica e al Procuratore generale della Corte dei Conti della Regione Emilia-Romagna” relativamente alla verifica di ipotesi di illeciti verificatesi all’interno dell’azienda speciale “CavriagoInfanzia”. In particolare il Sindaco ha fatto riferimento ad una ”anomalia nelle procedure di spesa” realizzata da due dipendenti dell’azienda. L’articolo parla di “16mila euro di fondi comunali intascati mediante operazioni bancarie non ancora chiarite”.

Sul piano “legale” saranno ovviamente gli organi giurisdizionali competenti che dovranno accertare le eventuali responsabilità dei soggetti citati dal Sindaco. Sul piano “politico” ci sentiamo di esprimere fin da ora alcune considerazioni.

Innanzitutto ci preme sottolineare che questi fatti, a distanza di quasi un anno dal loro accertamento, non sono mai stati comunicati ai Consiglieri comunali di minoranza. Riteniamo questa mancata comunicazione un fatto gravissimo che lede e umilia profondamente il nostro ruolo di controllo rispetto all’operato dell’Amministrazione. Si conferma quindi quello che andiamo dicendo da diverso tempo: tutto quello che accade all’interno della gestione di “CavriagoInfanzia” è totalmente fuori dal controllo del Consiglio comunale. È cioè fuori dal controllo dell’organo eletto democraticamente dai cittadini di Cavriago, anche questi venuti a conoscenza di quanto sopra solo oggi.

Tutto questo poi emerge in un momento dove l’Amministrazione comunale ha intenzione di conferire ulteriori servizi e funzioni all’azienda speciale. La scorsa settimana il Consiglio comunale ha deliberato un atto di indirizzo che prevede che la gestione ordinaria e straordinaria del patrimonio immobiliare del Comune (strade, cimiteri, parchi, scuole, impianti sportivi, palazzo municipale, ecc.), la progettazione e la realizzazione delle nuove opere pubbliche e la farmacia comunale passino appunto “sotto l’ombrello” di “CavriagoInfanzia”. L’Amministrazione comunale ha così deciso di costituire un vero e proprio “Comune 2” rispetto al quale tutto quello che accadrà al suo interno sarà competenza di un Consiglio di Amministrazione nominato dal Sindaco. In termini economico-finanziari stiamo parlando di un’azienda che andrà a gestire milioni e milioni di euro di fatto fuori dal controllo del Consiglio comunale.

Davanti a questi fatti, ci auguriamo quindi che l’allargamento dell’azienda speciale “CavriagoInfanzia”, già in atto, si fermi immediatamente come da noi più volte sollecitato in Consiglio comunale.