CHI L'AVREBBE MAI DETTO?

Chi l’avrebbe mai detto?
Chi l’avrebbe immaginato che l’altra campagna - il percorso di ascolto, condivisione e costruzione collettiva di idee e proposte per il futuro di Cavriago, presentato poco più di un mese fa - potesse far emergere un così grande entusiasmo tra le cittadine e i cittadini cavriaghesi e un riscontro così importante in termini di consenso e di partecipazione?
Chi l’avrebbe immaginato - soprattutto in un momento come questo di crisi acuta della politica, di disaffezione e di distacco sempre più accentuato nei confronti dei tradizionali partiti politici soprattutto di sinistra) - che un progetto locale come questo registrasse una volontà così diffusa di riaccostarsi e magari, soprattutto tra i giovani e i giovanissimi del paese, avvicinarsi per la prima volta alla gestione della “cosa pubblica” e dei “beni comuni”?
Facile rispondere a queste domande: nessuno. Nessuno poteva aspettarsi che circa 150 persone partecipassero ai quattro forum tematici svolti nelle ultime settimane. Nessuno poteva aspettarsi che circa 100 persone partecipassero, nonostante la pioggia incessante, alle “Primarie delle Idee” organizzate nella domenica della fiera. Nessuno poteva immaginarsi che centinaia di persone (ad oggi più di 400) potessero condividere anche attraverso i nuovi strumenti di comunicazione offerti da internet una diversa prospettiva di governo locale e contribuire così ad un progetto di radicale cambiamento culturale, politico e generazionale nel nostro comune.
Una risposta a tutto questo forse però esiste e intercetta un bisogno vero: occorre, anche a Cavriago, un’altra democrazia. L’altra democrazia non delega più, in bianco, le scelte e le decisioni da adottare ai tradizionali canali e soggetti della politica. L’altra democrazia intende far incontrare e discutere le persone offrendo loro gli stessi spazi, le stesse opportunità, la stessa dignità. L’altra democrazia seleziona diversamente anche la propria “rappresentanza”. È per questo motivo che nello scorso numero del nostro giornale non comparivano volti e firme in rappresentanza di “Cavriago comune”. Non comparivano perché in queste settimane tutti i cittadini interessati hanno potuto autocandidarsi alle elezioni primarie di “Cavriago Comune” proponendosi sia come candidato sindaco che come consigliere comunale di questo neonato progetto.
Una modalità assolutamente nuova che non ha eguali in tutta Italia. Anche qui il risultato è stato sorprendente: abbiamo ora due candidati alla carica di sindaco, e ben ventinove persone candidate a quella di consigliere comunale con una partecipazione davvero straordinaria da parte dei giovani del paese. Secondo noi - soprattutto per chi si sente di sinistra, ma che attualmente fatica a riconoscersi completamente in un soggetto politico – è questa la strada per rinnovare, ricostruire e ridare un senso alla parola politica.

Vi invitiamo pertanto a partecipare alle elezioni primarie che si terranno il 25 e il 26 aprile e a scegliere i VOSTRI candidati!