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venerdì 25 settembre 2009

IL REGISTRO DEL TESTAMENTO BIOLOGICO E' STATO APPROVATO!


La seduta del consiglio comunale di ieri sera ha visto approvato un importantissimo ordine del giorno, presentato dal nostro gruppo di minoranza congiuntamente al gruppo di maggioranza: entro fine anno dovrà nascere un REGISTRO TELEMATICO sul quale saranno indicati i nomi dei cittadini che decideranno di compilare un MODULO che raccoglierà le “dichiarazioni anticipate di volontà dei trattamenti di natura medica”.

Cioè ogni cittadino interessato potrà esprimere la propria volontà di essere o meno sottoposto a trattamenti sanitari sia in caso di malattia o lesione cerebrale irreversibile o invalidante sia in caso di malattia che costringa a trattamenti permanenti con macchine o sistemi artificiali che impediscano una normale vita di relazione. Si tratta, in pratica, del “TESTAMENTO BIOLOGICO”.

Il omune dovrà poi trasmettere periodicamente le dichiarazioni raccolte ad alcuni Soggetti Istituzionali quali il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, l’ARSAN, l’Assessorato Regionale alla Sanità, l’ASL competente per territorio, e al medico di famiglia della persona che ha sottoscritto la Dichiarazione anticipata di volontà, affinché ne tenga debito conto in ogni momento del percorso medico-assistenziale della persona che ha espresso la volontà.

Come evidenziato anche ieri nella presentazione della mozione, sottolineiamo che quanto approvato è qualcosa di concreto e reale e non è “folkloristico” o “contra legem”, come qualcuno è andato dicendo sui giornali nei giorni scorsi. Non può essere “contra legem” semplicemente perché non c’è legge. E non ci sono “magistrati che creano la legge”. Semplicemente i magistrati si sono trovati spesso a risolvere controversie legate al fine vita senza l’aiuto di una legge. Semmai la colpa ricade sui legislatori, non certo sui magistrati.

L’approvazione di questo ordine del giorno consentirà ad ogni cittadino di mettere nero su bianco le proprie volontà. Tutti ricordiamo il caso di Eluana Englaro, dove per mesi si è dibattuto su quale fosse il volere di Eluana quando era ancora in possesso delle proprie facoltà mentali. Questo era l’elemento centrale del processo, che ha praticamente deciso il verdetto. Ora almeno questo dubbio potrà essere superato da ogni cittadino che lo desideri.
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