Nel Consiglio comunale di venerdì scorso sono stati approvati due importanti ordini del giorno proposti dalla lista civica “Cavriago Comune”.
Il primo aveva come oggetto il sostegno alla campagna referendaria “L’acqua non si vende” che tanto successo sta riscontrando in tutto il territorio nazionale (oltre 1.000.000 di firme raccolte in poco più di due mesi a favore della ripubblicizzazione dell’acqua e per fare uscire definitivamente i “privati” dalla sua gestione). Il testo è stato approvato per due voti (il nostro e quello della lista “Futuro per Cavriago”) a uno (PDL-Lega); la maggioranza (PD, IDV e socialisti) si è astenuta.
Attraverso il secondo odg il Consiglio comunale ha invece espresso il proprio sostegno alla FIOM-CGIL per la sua proposta di legge di iniziativa popolare (che ha già raccolto centinaia di migliaia di firme) "Regole democratiche sulle rappresentanze sindacali nei luoghi di lavoro, la rappresentatività delle organizzazioni sindacali e il referendum per l’efficacia dei contratti collettivi di lavoro". In questa occasione il testo è stato approvato anche grazie ai voti della maggioranza.
A nostro avviso la vera alternativa si costruisce proprio così. Una cultura politica basata sulla tutela dei beni comuni (lavoro, acqua, democrazia), la chiarezza della “parte da scegliere e sostenere” (dalla parte dei lavoratori e dei loro diritti; dalla parte del “pubblico” e non del profitto) e il coinvolgimento diretto, senza mediazioni, dei soggetti interessati, possono ridare credibilità alla politica e, soprattutto, ad una nuova sinistra, sempre più necessaria al nostro malandato Paese.
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