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domenica 15 novembre 2009



LA NOSTRA FILMOGRAFIA DAL 1962 AL 2008




Molti film parlano degli anni della Cortina di Ferro, di come si viveva a Est e a Ovest, del Muro e della sua caduta dei cambiamenti politici, culturali e sociali.
Per chi fosse interessato ad approfondire, proveremo qui di seguito ad elencare un po' di film.




  • Totò e Peppino divisi a Berlino:
    Film Italiano - Comico - 1962 – di Giorgio Bianchi – con Totò e Peppino De Filippo
    Trama (dal Morandini):
    Magliaro a Berlino Ovest, Totò accetta per denaro di farsi processare al posto di un criminale di guerra nazista di cui è il sosia. Finiscono a Berlino Est dove vengono rapiti dai russi e poi a Pechino.




  • La spia che venne dal freddo (The Spy Who Came In from the Cold)
    Film Inglese – Drammatico - 1965 – di Martin Ritt
    Trama:
    Dal romanzo (1963) di John Le Carré: Leamas, agente segreto britannico, è inviato per l'ultima volta nella Germania dell'Est per intrappolare il suo vecchio avversario Mundt, ma è lui a cadere in trappola per opera dei suoi superiori.


  • Wer die Erde liebt
    Film Tedesco (Germania Est) (in lingua originale) – Drammatico – 1973 – di Uwe Belz, Jürgen Böttcher, Joachim Hellwig, Harry Horni
    Trama:
    Realizzato da un collettivo di registi, è il film ufficiale sul Festival mondialedella gioventù e degli studenti che la RDT organizzò nel 1973 nel settore est di Berlino. Malgrado faccia riferimento a precisi compiti propagandistici e si muova in un'evidente contraddizione tra il cosmopolitismo sbandierato e la rigidità della situazione reale del paese, il film riesce a trasmettere l'atmosfera di risveglio della cultura giovanile dell'epoca, in una sorta di affascinante piccola Woodstock dell'Est. Fra i registi spicca il nome di Jürgen Böttcher, già autore del celeberrimo (e censuratissimo) Jahrgang '45, nonché futuro regista di Die Mauer (1991), uno dei migliori documentari sul muro di Berlino.


  • La terza generazione (Die dritte Generation)
    Film Tedesco (Germania Ovest) – Drammatico – 1979 – di Rainer Werner Fassbinder
    Trama:
    Un film su Berlino Ovest che ne fornisce un’immagine, soprattutto architettonica, irrimediabilmente lacerata tra vecchio e nuovo. Un gruppo di terroristi tedeschi sequestra un industriale dell'elettronica senza sapere che è il loro segreto finanziatore e che la polizia ha dato il suo beneplacito. Ignorano di essere le pedine di un gioco industriale-commerciale-poliziesco più grande di loro.


  • Christiane F. Noi i ragazzi dello zoo di Berlino (Christiane F. Wir Kinder vom Bahnhof Zoo)
    Film Tedesco (Germania Ovest) – Drammatico – 1981 – di Ulrich Edel
    Trama:
    Storia vera di Christiane F. berlinese che diventò eroinomane a tredici anni e della sua caduta graduale agli stadi più bassi della tossicodipendenza. Un crudo spaccato sociologico sul sottobosco dei giovanissimi tossicodipendenti della metropoli, i cui anfratti più turpi e degradati sono oggetto di un’attenzione un po’ a rischio di morbosità, ma di sicura attendibilità e accuratezza scenografica.


  • Pink Floyd The Wall
    Film Inglese – Drammatico/musicale – 1982 – di Alan Parker
    Trama:
    Storia di Pink, un ragazzo che, dopo aver attraversato il disumano sistema scolastico britannico, diventa una star del rock, fragile e instabile. Trova conforto e supporto soltanto nella folla dei suoi fans. Non è un film concerto, ma la visualizzazione – quasi senza parole ed esplicitamente metaforica – di un celebre album rock con inserti di animazione, disegnati da Gerald Scarfe. Un po' deprimente e autoindulgente, misogino con petulanza.




  • Il cielo sopra Berlino (Der Himmel über Berlin)
    Film Tedesco – Drammatico – 1987 – di Wim Wenders.
    Trama:
    Due angeli scendono a Berlino e, invisibili, osservano il comportamento degli umani senza poter far nulla per aiutarli. Uno dei due s'innamora e diventa uomo, dunque mortale. Film del rimpatriato W. Wenders dopo un lungo soggiorno negli USA, elogiato come moderna favola che coniuga malinconia e tenerezza e recupera la memoria storica e visiva di Berlino, poema unanimista intessuto di storie individuali, appassionato inno alla “terrestrità”.


  • Coming out
    Film Tedesco (Germania Est) (in lingua originale) – Drammatico – 1989 – di Heiner Carow
    Trama:
    Quando incontra Matthias, per Philipp è colpo di fulmine: adesso sa chi ha aspettato per tutta la vita. Ma a mettersi fra loro c'è Tania, che ama Philipp e aspetta un figlio da lui, e ci sono i pregiudizi della società nei confronti dei rapporti omosessuali. Orso d'argento al Festival di Berlino, Coming Out è un'opera epocale, essendo il primo e unico film a tematica gay realizzato nella RDT, non a caso proiettato per la prima volta proprio la sera della caduta del muro, il 9 novembre 1989. Puntuale nella descrizione della scena gay underground di Berlino Est (di cui lo stesso regista faceva parte), a vent'anni di distanza rimane un film di grande modernità, capace ancora di appassionare e commuovere.


  • Ostkreuz
    Film Tedesco - Drammatico – 1991 – di Michael Klier,
    Trama:
    Racconto essenziale e tristissimo della sopravvivenza metropolitana di due donne dell’ex Germania est arrivate a Berlino dopo la Caduta del Muro:in un campo di rifugiati di Berlino Ovest, la tragedia dell'arrangiarsi di una quindicenne e di sua madre rifugiate dall'Est: una vicenda ispirata autobiograficamente alla sorella del regista, nato a Karlovy Vari, le figlie della quale fuggono dall'Ungheria per inseguire a Berlino il sogno occidentale.


  • Quella Trabant Venuta dall'Est (Go Trabi Go) (Die Sachsen kommen)
    Film Tedesco – Comico – 1991 - di Peter Timm
    Trama:
    1990. Il muro di Berlino, nel bene e nel male, appartiene ormai ai ricordi. Una famiglia dell'ex Germania Est, padre, madre e 3 figli, montano sulla loro Trabant, l'auto simbolo della DDR, e varcano la frontiera, per la prima volta in vita loro, per una vacanza. La destinazione sarà l'Italia.


  • Così lontano, così vicino (In weiter Ferne, so nah!)
    Film Tedesco - Drammatico – 1993 – di Wim Wenders.
    Trama:
    Dopo la riunificazione tedesca molto è cambiato, Damiel, l'angelo diventato umano si è fatto una famiglia e Cassiel ancora osserva gli uomini. Per salvare la vita ad una bambina diventerà umano e dovrà affrontare la difficile prova delle sofferenze umane.
    Il film è il sequel de Il cielo sopra Berlino. Apparizione speciale dell'ex presidente URSS Gorbaciov.


  • La promessa (Das Versprechen)
    Film Tedesco - Drammatico – 1994 – di Margarethe Von Trotta
    Trama:
    Pochi mesi dopo la costruzione del muro di Berlino, la giovane Sophie ed un gruppo di amici riescono a passare all'Ovest attraverso le fognature. Konrad, il fidanzato di Sophie però scivola e non fa a tempo a infilarsi nel tombino che mette in salvo tutti gli altri. La vicenda si snoda lungo tutto l'arco della guerra fredda, accennando alla Primavera di Praga e la successiva restaurazione. Konrad e Sophie riescono comunque a rivedersi alcune volte, e concepiscono un bambino. I tre potranno finalmente riunirsi, trent'anni dopo la fuga, quando la Germania si riunifica.


  • Lola corre (Lola Rennt)
    Film Tedesco - Drammatico – 1998 – di Tom Tykwer,
    Trama:
    La fulva punk Lola ha venti minuti per trovare centomila DM (un po' meno di cento milioni di lire) e salvare la vita al suo amato e balordo Manni che li ha dimenticati sulla metropolitana di Berlino. La sua corsa è ripetuta tre volte, con varie peripezie e coincidenze che portano a esiti diversi. Girato e montato alla maniera frenetica di un videoclip ipervitaminico, con inserti di disegno animato, sostenuto da musiche cadenzate cui ha contribuito anche il regista. Qui, Berlino appare in una serie di frammenti montati per costruire uno spazio virtuale nel quale si dispiega la corsa selvaggia di Lola nella sua disperata lotta con il destino. Fatalità e volontà si scontrano in un videogame urbano che stempera definitivamente la densità storica dei luoghi creando uno spazio neutro che ospita le traiettorie di diversi e ingovernabili mondi possibili.


  • Helden wie wir
    Film Tedesco (in lingua originale) – 1999 – di Sebastian Peterson
    Trama:
    Tratto dall’omonimo romanzo di Thomas Brussig, una delle satire più inclementi della vita nella Ddr e del suo apparato poliziesco, il film racconta la grottesca vicenda del giovane Klaus Uhltzscht (Daniel Borgwardt), tanto alienato da un’educazione piccolo-borghese e punitiva da trovarsi perfettamente a suo agio nella perversa logica di pensiero della Stasi. Esercizio di memoria critico e impietoso, Helden wie wir (Eroi come noi) è l’altra faccia della medaglia rispetto a Sonnenallee, il film di Leander Haußmann.


  • Sonnenallee
    Film Tedesco (in lingua originale) – Commedia – 1999 – di Leander Haußmann
    Trama:
    La Sonnenallee, è una via di Berlino, che dal 1961 all’89 era divisa in parti disuguali dal passaggio del Muro; la sua estremità più breve era territorio della Repubblica Democratica Tedesca, ed è proprio a ridosso della frontiera che vivono i protagonisti del film, un gruppo di ragazzi dell’ultimo anno delle superiori. Il protagonista, Micha, racconta le sue esperienze in fatto di amicizia, amore, famiglia, politica e musica proibita: la vita nella Repubblica Democratica Tedesca è raccontata in modo ironico, irriverente e a volte esagerato. La politica non lo interessa – non è né a favore del sistema della RDT né effettivamente contrario ad esso. Tuttavia, come si sostiene quando si è giovani e ribelli, egli vuole rimettere in discussione l'intera organizzazione della società “dal di dentro”. Micha è innamorato di Miriam, e fa di tutto per attrarre la sua attenzione. Ma è difficile, se sei costretto a ballare sulle note dei gruppi folk della Germania est. “Se ci fossero gli Stones”, dice uno dei ragazzi, “sarebbe tutto diverso, l’avresti già conquistata”. Ognuno dei personaggio ci dà un punto di vista diverso sull’adolescenza nella DDR e sulle sue infinite frustrazioni: la musica è proibita, l’unico modo di ricevere un’istruzione è arruolarsi nell’esercito per tre anni, la libertà di espressione e di curiosità intellettuale sono limitate e l’istituzione invade la vita privata del cittadino. Sonneallee è diventato il simbolo del fenomeno di costume della Ostalgie.


  • Il silenzio dopo lo sparo (Die Stille nach dem Schuss)
    Film Tedesco - Drammatico – 2000 – di Volker Schlöndorff.
    Trama:
    Ucciso un poliziotto, Rita Voight, terrorista tedesca, si rifugia nella RDT dove, con la copertura della Stasi (polizia segreta), comincia una nuova vita. La caduta del Muro di Berlino crolla addosso anche a lei. In questo film, scritto con Wolfgang Kohlhaase, rievoca il fenomeno del terrorismo tedesco da un'angolazione nuova con onestà d'approccio, finezza nei particolari, affetto per i personaggi, rispetto critico per il loro idealismo rivoluzionario, e un apprezzabile sforzo, non privo di ironia, di evitare ogni manicheismo nella descrizione della vita della Germania dell'Est.


  • Berlin is in Germany
    Film Tedesco - Drammatico – 2001 – di Hannes Stöhr.
    Trama:
    Martin, cittadino della Repubblica Democratica Tedesca, viene incarcerato pochi mesi prima della riunificazione tedesca. Esce di galera dopo 11 anni e trova la sua nazione cambiata. Sua moglie sta con un altro, non ha dialogo coi figli, nessuno gli dà un lavoro. Da allora comincia a vagare portandosi dietro un televisore, unico suo contatto con il mondo.


  • Der Tunnel
    Film Tedesco (in lingua originale) – Drammatico – 2001 – di Roland Suso Richter,
    Trama:
    Ricostruzione di un episodio del 1962, quando una trentina di persone riuscì a fuggire scavando un tunnel sotterraneo di 135 metri che dalla cantina di un edificio abbandonato di Berlino est conduceva al di là del muro. Nel film sono rievocati altri episodi, fortunati e tragici, che hanno inaugurato una storia trentennale di tentativi di fuga nei quali hanno trovato la morte 187 persone, come la toccante vicenda del muratore diciottenne Peter Fechter, colpito dagli spari delle guardie di confine nella “striscia della morte” mentre cercava di arrampicarsi sull’ultima barriera che lo separava dall’occidente, lasciato lì a morire dissanguato sotto gli occhi impassibili delle guardie di confine della Ddr e gli attoniti e impotenti passanti che avevano assistito alla scena dalla parte occidentale.


  • Herr Lehmann
    Film Tedesco (in lingua originale) – 2003 – di Leander Haussmann
    Trama:
    Rievocazione delle indolenti esistenze di Kreuzberg 36 all’ombra del muro: un quartiere proteso verso Berlino est, popolato di punk, turchi, artisti, junkies, disoccupati e alternativi di ogni sorta per i quali il muro rappresentava una protezione dall’efficientismo e dalla competizione che imperavano in Germania ovest, o, anche, semplicemente, dalla vita adulta. Una vita che scivola via tra una Kneipe e l’altra, intervallata dal perseguimento di improbabili vocazioni artistiche, sullo sfondo di un abbandono ludico e regressivo che non riesce a dissimulare del tutto la nevrosi quotidiana. Il film si chiude nella notte della caduta del muro con la consapevolezza che con l’irruzione della grande storia, per il mondo senza tempo di Kreuzberg 36 nulla sarebbe stato più come prima.


  • Berlin blues
    Film Tedesco – Commedia – 2003 – di Leander Haußmann
    Trama:
    Berlino Ovest, 1989.Un gruppo di disadattati non riesce ad adeguarsi ai ritmi della vita reale. Fra di loro c'è Frank, un uomo dalla grande sensibilità, follemente innamorato di Katrin che fa la cuoca nel locale di un suo amico. Quando sembra che le cose procedano per il meglio, una serie di avvenimenti sconvolgono la sua vita: nel portare dei soldi ad alcuni parenti a Berlino est viene bloccato alla frontiera e denunciato per trasporto di denaro non dichiarato. Poco tempo dopo scopre che la donna dei suoi sogni ama un altro. Intanto arriva il suo trentesimo compleanno. Lo stesso giorno cade il muro. Non cambia solo il "suo mondo" ma "l'intero mondo. Una nuova fase sta per avere inizio.


  • Good Bye, Lenin!
    Film Tedesco - Commedia a – 2003 - di Wolfgang Becker
    Trama:
    Nel 1990 a Berlino Est, otto mesi dopo la caduta del Muro, Christiane Kerner esce dal coma. Per difenderla da uno shock che potrebbe esserle fatale, suo figlio Alex mette in scena, con la riluttante complicità dei familiari, un teatrino real-socialista dove tutto, dai cetrioli ai telegiornali, è come prima. Commedia agrodolce che diverte, commuove e fa pensare, grazie al personaggio della madre, meno orgogliosamente comunista di quel che sembra. Grande successo in Germania.
    Curiosità:
    La produzione ha dovuto far ricorso alla grafica computerizzata per "ritoccare" molto della Berlino attuale per farla somigliare alla vecchia Berlino Est che faceva parte della Repubblica Democratica Tedesca. Molti manifesti pubblicitari e insegne sono stati cancellati virtualmente e i colori sono stati digitalmente smorzati per ricreare l'atmosfera del tempo.
    Due eventi sono accaduti realmente e ricordano molto quelli narrati nel film:
    - a giugno 2007, un polacco in coma per 19 anni si è risvegliato non rendendosi ovviamente conto che in Polonia vi era stata la transizione dal comunismo al capitalismo;
    - in una scena del film, Alex e Lara trovano una casa dove sono ancora presenti diversi oggetti risalenti al regime passato. A gennaio 2009, a Lipsia viene scoperta davvero una casa nella quale erano ancora intatti dopo 20 anni i segni della DDR.





  • Kleinruppin forever!
    Film Tedesco (in lingua originale) – Commedia – 2004 – di Carsten Fiebeler
    Trama:
    Il film racconta di due gemelli che, nati nella DDR, sono stati separati alla nascita: uno di loro viene adottato da una coppia danarosa di Brema e ha tutte le fortune del ragazzo viziato, mentre l'altro cresce nella DDR, nell'immaginaria cittadina di Kleinruppin (in realtà si tratta di Wittenberge, nel Brandeburgo). Durante una gita scolastica, nel 1985, avviene uno scambio: Tim resta per errore a Kleinruppin, mentre Ronny va a Brema al posto di Tim. Da quel momento Tim viene scambiato da tutti per Ronny e come tale è costretto ad agire. Da qui si sviluppa una commedia degli equivoci, basata sulle reazioni sbagliate del "Wessi" - l'occidentale - che si trova in una situazione a lui del tutto sconosciuta.


  • Il tunnel della libertà
    Film (TV) Italiano – Drammatico – 2004 – di Enzo Monteleone
    Trama:
    Berlino, 1961. Domenico Sesta e Luigi Spina, due giovani ingegneri italiani, decidono di aiutare una trentina di tedeschi a fuggire dall'Est all'Ovest attraverso un tunnel sotterraneo scavato sotto il Muro con attrezzi rudimentali.


  • Zucker!... come diventare ebreo in 7 giorni (Alles auf Zucker!)
    Film Tedesco – Commedia – 2004 – di Dani Levy.
    Trama:
    quattordici anni, nel 1961, l'anno del Muro, Jakob-Jaeckie Zuckermann fu lasciato dalla madre e dal fratello maggiore Samuel che si trasferirono a Francoforte. Divenne un ebreo laico e comunista, un famoso cronista sportivo e un rubacuori della Germania dell'Est, ma dopo il 1989 per campare si diede al biliardo e al gioco d'azzardo con grande dispiacere di sua moglie, un po' meno di sua figlia Jana. Muore sua madre, ricca. Nel testamento mette una clausola: Jakob avrà la sua parte d'eredità a patto di riconciliarsi col fratello, ebreo ortodosso. Questi, portandosi dietro la famiglia, lo raggiunge a Berlino per passare insieme la Shivà, i sette giorni di lutto prescritti dalla legge religiosa. Lo scontro tra i due fratelli e le due culture è inevitabile.


  • Heimat 3 - Cronaca di una svolta epocale (Heimat 3 - Chronik einer Zeitenwende)
    Film Tedesco – Drammatico – 2004 – di Edgar Reitz.
    Trama:
    In Heimat 3 gli eventi storici della Germania tra il 1989 e il 2000 si rifrangono, sfiorandolo, sul microcosmo della fittizia Schabbach, ma il fulcro delle storie è nella villa Günderrode – nido d'amore di Hermann e Clarissa e crocevia di incontri, conflitti, separazioni, morti – che sovrasta la valle del Reno, non lontano dalla rupe di Lorelei, luogo mitico della cultura tedesca. È composto da 6 episodi, per una durata totale di 11 ore e 39 minuti. È la terza parte della trilogia di Heimat. È ambientato dagli anni che vanno dal 1989 al 2000.


  • NVA
    Film Tedesco (in lingua originale) – Commedia – 2005 – di Leander Haußmann
    Trama:
    NVA sta per Nationale Volksarmee, ovvero «esercito nazionale popolare», in pratica i soldati della DDR. Si tratta di una commedia spiritosa sulla vita in una caserma tedesco-orientale dove succede più o meno tutto quello che ci si immagina succeda in una caserma con in più però la particolarità che il tutto si svolge proprio nei convulsi mesi in cui il regime di Erich Honecker andava tramontando, il che intensifica di molto il senso di inutilità che già è diffuso di per sé nelle caserme di tutto il mondo. Si racconta la storia di due ragazzi diversi per carattere e li fa incontrare nella caserma «Fidel Castro», dove sono destinati a passare la leva obbligatoria di 18 mesi. Henrik ha un’indole ingenua da sognatore e si sforza di sottomettersi alle regole della disciplina militare senza fare troppo storie sperando che il tempo passi velocemente. Krüger è invece un ribelle di natura: gomma americana sempre tra i denti, non rinuncia mai a muovere obiezioni e fare resistenza, fino al punto di fingere un infortunio per guadagnarsi l’infermeria. Una volta scoperta la simulazione, i superiori gliela fanno pagare cara spedendolo in una struttura punitiva che nel giro di qualche mese lo trasforma in un “vero” soldato cancellando ogni traccia di personalità e individualità.


  • Le vite degli altri (Das Leben der Anderen)
    Film Tedesco – Drammatico – 2006 – di Florian Henckel von Donnersmarck
    Trama:
    Dal 1950 al 1989 la Stasi, polizia segreta della DDR, costituì un regime poliziesco ancor più efficace del KGB nell'URSS di cui aveva copiato e applicato i metodi. Caduto il Muro, i suoi capi non riuscirono o non vollero distruggere gli archivi che, lunghi 180 km, furono aperti al pubblico. Pur con qualche flashback, l'azione comincia nel 1984 e fa capo a due personaggi principali: Gerd Wiesler (U. Mühe), in sigla HGW XX/7, implacabile e competente capitano della Stasi, e Georg Dreyman (S. Koch), drammaturgo di successo e intellettuale assai apprezzato dal regime. Wiesler ha l'incarico di mettere sotto stretta sorveglianza l'inconsapevole Dreyman. Nel pedinarlo e intercettarlo per mesi, il primo comincia a farsi un'idea diversa del regime che serve e delle vite degli altri cui ha legato la sua. Nel frattempo anche l'altro cambia. Epilogo di tristezza emozionante.




  • La banda Baader Meinhof (Der Baader Meinhof Komplex)
    Film Tedesco - Drammatico – 2008 – di Uli Edel
    Trama:
    Germania occidentale, anni 70. Bombe, attentati mortali insieme alla paura e alla minaccia di un nemico interno scuotono le fragili fondamenta della giovane democrazia tedesca. I più radicali figli della generazione nazista guidati da Andreas Baader (Moritz Bleibtreu), Ulrike Meinhof (Martina Gedeck) e Gudrun Ensslin (Johanna Wokalek) combattono una violenta guerra contro ciò che percepiscono come la nuova faccia del fascismo: l'imperialismo americano sostenuto dalle istituzioni tedesche nelle quali ancora agiscono uomini dal passato nazista. Il loro scopo era quello di riuscire a creare una società più umana ma l'utilizzo di strumenti disumani con i quali diffusero terrore e spargimento di sangue fu proprio ciò che gli fece perdere la propria umanità. L'uomo che più li comprese fu anche il loro più irriducibile cacciatore: Horst Herald (Bruno Ganz) il capo delle forze di polizia che, se riuscì nella sua strenua caccia ai giovani terroristi fu tuttavia consapevole che si trattava solo della punta dell'iceberg.




  • Berlin calling
    Film Tedesco - Drammatico – 2008 – di Hannes Stöhr
    Trama:
    Il produttore techno DJ Ickarus gira il mondo con la manager e fidanzata Mathilde finché la vita sregolata e l'abuso di droghe non lo costringono a un ricovero in clinica psichiatrica.


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