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CAVRIAGO COMUNE è un MOVIMENTO CIVICO E DI SINISTRA che trova radici nelle tradizioni migliori della nostra comunità: PACE, DEMOCRAZIA, ANTIFASCISMO, LAICITA', PIENO RICONOSCIMENTO NELLA COSTITUZIONE ITALIANA.

venerdì 26 novembre 2010

AUMENTO DELL’ADDIZIONALE IRPEF: POCHI GIRI DI PAROLE, I NUMERI SONO NUMERI


In merito all’aumento macroscopico dell’addizionale comunale IRPEF - dallo 0,25% allo 0,8% - che abbiamo denunciato ieri il Sindaco ci ha risposto, con la consueta eleganza, che “abbiamo perso un’altra occasione per starcene zitti”. Evidentemente i cittadini di Cavriago non dovevano essere informati del fatto che a partire dal 1° gennaio 2012 verseranno al Comune un’addizionale IRPEF maggiorata di oltre il 300% rispetto al valore attuale.

Nella sua replica Delmonte cerca, al solito, di mischiare le carte parlando del bilancio pluriennale e dicendo che l’addizionale IRPEF era già stata portata in precedenza allo 0,6%. Queste dichiarazioni sono pura cortina fumogena. Quello che conta è che nel Consiglio di martedì prossimo l’Amministrazione proporrà una modifica del Regolamento dell’addizionale comunale IRPEF che porterà l’aliquota dell’imposta dall’attuale 0,25% allo 0,8%. Quello che conta è che il Comune a partire dal 2012 si ritroverà in cassa 1.000.000 di euro di gettito, contro i 300.000 euro attuali. Quello che conta è che un cittadino con un reddito pari a 20.000 euro si ritroverà a pagare al Comune dal 1° gennaio 2012 160 euro annui al posto degli attuali 50. Nelle case dei cittadini i numeri sono numeri, non si possono mettere sotto ai bussolotti e farli girare a piacimento.

Vorremmo poi dire ai cittadini di Cavriago che i tagli del governo per l’anno 2011 sono già stati coperti in modo strutturale da due operazioni finanziarie operate nelle scorse settimane dal Consiglio comunale. In una, con il nostro voto favorevole, si è deciso di cancellare diversi mutui attraverso l’avanzo di amministrazione. Nell’altra si è deciso di rinegoziare altri mutui posticipandone di 15 anni la chiusura; l’operazione comporterà però un aumento complessivo degli ammortamenti pari a quasi 400.000 euro che, ovviamente, graverà sul bilancio comunale e, quindi, sui cittadini.

Non è quindi che con l’aumento esponenziale dell’addizionale IRPEF si vuol far pagare ai cittadini qualcosa di diverso dai tagli del governo, come ad esempio il nuovo faraonico centro culturale, del quale ancora non è stato divulgato un solo dato finanziario (a pochi mesi dall'apertura) sui costi di gestione?

1 commento:

Pinocchio ha detto...

Vincenzo, sei il nostro migliore sindaco dal dopoguerra ad oggi.

firmato Pinocchio.