Esprimiamo soddisfazione per la decisione del Tribunale di Reggio di dichiarare lo stato di insolvenza di “Mariella Burani Fashion Group” e di avviare così la procedura per l’amministrazione straordinaria. Del resto avevamo sostenuto questa posizione anche nel Consiglio comunale straordinario dello scorso 15 febbraio perché ritenevamo che gli obiettivi principali da perseguire - cioè la salvaguardia dei posti di lavoro e la continuità produttiva - potessero essere raggiunti solo attraverso la formulazione di un nuovo piano industriale realizzato e governato da un commissario esterno, escludendo la presenza della famiglia Burani dalla proprietà. Proprietà che, attraverso le scriteriate operazioni finanziarie di questi anni, è l’unica e vera responsabile di questa situazione. È importante sottolineare questo aspetto perché pare che questa questione non sia ancora stata digerita da tutti, soprattutto dal nostro Sindaco. Anche ieri infatti Delmonte, appresa la decisione del Tribunale di Reggio, ha preso una posizione piuttosto stravagante esprimendo la propria delusione “rispetto alla chiusura di ogni possibilità che la famiglia Burani continui l’attività che ha fatto per 40 e passa anni dando lustro al nostro paese”. Pensavamo che dopo la figuraccia fatta nel Consiglio comunale del mese scorso dedicato alla crisi di MBFG - durante il quale il nostro primo cittadino si era già pubblicamente espresso a favore della famiglia Burani, lasciando sbigottite le lavoratrici e i lavoratori del gruppo presenti in sala - il Sindaco avesse finalmente cambiato parere sull’intera vicenda, specie alla luce di quanto successo subito dopo. Prendiamo atto che purtroppo non è così.
Condividiamo invece pienamente quanto dichiarato ieri dalla Filctem-Cgil in merito alla salvaguardia, oltre che dei posti di lavoro, anche dei siti produttivi di MBFG. Per questo motivo abbiamo presentato ieri sera un ordine del giorno in Consiglio comunale relativo al mantenimento della destinazione urbanistica dell'area produttiva sulla quale insistono gli stabilimenti di MBFG. Purtroppo - incredibilmente, visto che odg analoghi in situazioni di crisi industriali vengono abitualmente deliberati all’unanimità dagli enti che hanno competenza diretta in materia urbanistica, cioè dai Comuni - la nostra proposta è stata bocciata dalla maggioranza. Una bocciatura molto grave, che deve far riflettere.
Condividiamo invece pienamente quanto dichiarato ieri dalla Filctem-Cgil in merito alla salvaguardia, oltre che dei posti di lavoro, anche dei siti produttivi di MBFG. Per questo motivo abbiamo presentato ieri sera un ordine del giorno in Consiglio comunale relativo al mantenimento della destinazione urbanistica dell'area produttiva sulla quale insistono gli stabilimenti di MBFG. Purtroppo - incredibilmente, visto che odg analoghi in situazioni di crisi industriali vengono abitualmente deliberati all’unanimità dagli enti che hanno competenza diretta in materia urbanistica, cioè dai Comuni - la nostra proposta è stata bocciata dalla maggioranza. Una bocciatura molto grave, che deve far riflettere.
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