CHI SIAMO

CAVRIAGO COMUNE è un MOVIMENTO CIVICO E DI SINISTRA che trova radici nelle tradizioni migliori della nostra comunità: PACE, DEMOCRAZIA, ANTIFASCISMO, LAICITA', PIENO RICONOSCIMENTO NELLA COSTITUZIONE ITALIANA.

giovedì 6 maggio 2010

Lettera aperta ai sindaci di Fabbrico: patto di stabilità, una soluzione si trova sempre

Carissimi Roberto Ferrari e Luca Parmeggiani, siamo due consiglieri comunali di minoranza (lista civica di sinistra) di Cavriago. Vi scriviamo per informarvi di una questione che riguarda in primis il nostro Comune, ma che indirettamente "tocca" anche il vostro, Fabbrico.


Negli scorsi mesi, gennaio 2010, abbiamo appreso dai giornali locali che il vostro Comune ha assunto una posizione politica molto forte (che condividiamo) sul tema del patto di stabilità decidendo di "sforarlo" pagando le imprese che, nel corso del 2009, avevano effettuato lavori e opere per conto della vostra Amministrazione e dei vostri cittadini. Una decisione che ha trovato anche il consenso di Gianmaria Manghi, Sindaco di Poviglio e Responsabile Enti Locali del Partito Democratico, e di Marco Ferrari, Presidente Cna Padana Est. Una scelta politica forte, dicevamo, che comporterà ripercussioni, in termini di sanzioni, sul Bilancio 2010 del Comune di Fabbrico.

Dovete sapere che anche Cavriago, come del resto tutti gli Enti Locali della Repubblica sopra i 5.000 abitanti, ha alcuni problemi con il rispetto dei vincoli stringenti del patto di stabilità voluti dal Governo Berlusconi. La nostra Amministrazione però ha fatto una scelta molto diversa dal vostro Comune (e da tutti i Comuni della provincia di Reggio Emilia). Rispetto alle criticità di cui sopra, il nostro Sindaco ha deciso di realizzare una "terza via" tra le due opzioni possibili, quelle cioè di "rispettare il patto" o di "sforarlo". In sostanza ha deciso di aggirarlo, di eluderlo.

Come ha fatto? Semplice, ha conferito all’azienda speciale "CavriagoInfanzia" (creata due anni fa per la gestione dei servizi educativi comunali): la gestione tecnico-manutentiva del patrimonio immobiliare del Comune (strade, verde pubblico, impianti sportivi, scuole, ecc.), la progettazione e la realizzazione delle nuove opere pubbliche e la farmacia comunale. Ha cioè deciso di costituire un nuovo Comune (noi lo chiamiamo scherzosamente "Comune 2", che però verrà gestito da un Consiglio d’Amministrazione di sua nomina e non dai Consiglieri comunali eletti democraticamente dai nostri concittadini) al quale trasferire passività e crediti del Bilancio comunale. In questo modo il gioco è fatto: attraverso un semplice giroconto contabile il patto di stabilità viene aggirato!

A nulla sono valse le nostre considerazioni sulla natura poco democratica di questa scelta e a nulla sono valse le nostre perplessità sulla legittimità di questa scelta (non siamo dei giuristi, ma è sufficiente leggere il "Sole 24 Ore", "Italia Oggi" e diverse Deliberazioni della Corte dei Conti per capire che una scelta come questa presenta notevoli criticità giuridiche): la decisione ormai è stata presa.

Parmeggiani, Lei ha sbagliato a "sforare" il patto di stabilità (e a far pagare ai suoi cittadini le sanzioni previste dalla legge) e ha sbagliato anche a proporre nei mesi scorsi un coordinamento dei Sindaci reggiani "costretti a sforare il patto per diventare più visibili" (l’idea poi gliela hanno fregata i 500 Sindaci lombardi, in gran parte leghisti, che poche settimane fa hanno appunto manifestato contro gli assurdi vincoli della coppia Berlusconi-Tremonti). Lei ha sbagliato perché in Italia una soluzione (forse, perché nelle prossime settimane la verificheremo bene) si trova sempre.
Cordialmente.

Davide Farella e Luca Ficarelli

Nessun commento: